GERMANI RACCONTA: IL PRIMO PUGILE TAF

Edoardo Germani è soddisfatto.

“Le vendite dei biglietti stanno andando alla grande”.

Il merito, secondo il promoter, è del matchmaking coraggioso e del valore dei protagonisti.

“Morello è il nostro trascinatore ma anche Moncelli è conosciuto, Kogasso e Lizzi sono due talenti emergenti e la stessa cosa vale per Paparo e Diallo”.

Ma c’è un pugile a cui tiene particolarmente e che vuole segnalare al pubblico:

“Momo Elmaghraby: credetemi, sul ring è un vero animale! E’ stato il primo pugile TAF: tre anni fa sono partito da lui e quindi ho seguito tutta la sua crescita, che è stata impressionante”.

Elmaghraby è imbattuto in nove match (quattro dei quali vinti per ko) e secondo Germani le sue potenzialità sono immense.

“Ha già dimostrato tre cose fondamentali: di avere una grande tecnica, di picchiare duro con entrambe le mani e di reggere la pressione di un main-event” spiega riferendosi a TAF6, dove Momo ha messo ko l’ex campione italiano Dragan Lepei.

Adesso l’ obiettivo è proprio il tricolore: “se il 16 novembre batterà Spadaccini arriverà alla sfida per il titolo d’Italia e sono sicuro che lo vincerà”.

Poi un plauso anche alla persona: “ho deciso di puntare su di lui perché, oltre alle doti sportive, ho visto un ragazzo dalla volontà di ferro. E’ giovane ma ha superato situazioni difficili che lo hanno reso un uomo e porta questa consapevolezza sul ring: è destinato al successo”.

Nome da segnare. E in fretta.

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