GERVONTA DAVIS - 5 NUMERI DA FUORICLASSE

Floyd Mayweather ci aveva visto bene. Gervonta Davis era destinato a grandi cose e le sta conquistando una dopo l’altra.

Qui cinque dati oggettivi con cui misurare la sua grandezza
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UOMO DA BIG MATCH

I grandi match portano con sé una pressione smisurata sulle proprie spalle. Ciò nonostante, Gervonta, ad oggi, è stato un cecchino. Negli ultimi sette anni ha disputato quattordici incontri, di cui tredici validi per un titolo mondiale. E li ha vinti tutti. l’unico senza cintura in palio è stato il money-fight contro Ryan Garcia. E non ha sbagliato nemmeno lì.
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STAZZA INFERIORE

Con un’altezza ufficiale di 1.66 Tank è un pugile basso, anche per le categorie di peso in cui combatte e ha combattuto. Degli ultimi quattordici avversari, tredici erano più alti di lui; solo “Pitbull” Cruz era una manciata di centimetri più piccolo di lui. E, paradossalmente, è quello che lo ha impegnato di più…
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MACCHINA DA KO

Una vittoria è una vittoria, ma se arriva per knock-out è molto meglio. Continuando a considerare i quattordici mondiali disputati da Davis, salta all’occhio la percentuale straordinaria di vittorie per ko. Tredici rivali sono finiti giù. L’unico a resistere fino alla fine? Tanto per cambiare il pitbull di Città del Messico.
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RECORD MACCHIATI

Un pugile imbattuto è sempre un cliente scomodo: chi non ha mai perso ha una sicurezza che lo rende affamato e pericoloso. Ciò nonostante, Gervonta è riuscito a sporcare il record di otto grandi pugili: Pedraza, Walsh, Fonseca, Barrios, Romero, Hector Garcia, Ryan Garcia e, per ultimo, Frank Martin
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KILLER DI CAMPIONI

Va bene vincere, ma bisogna sempre vedere con chi si vince. Il successo su un campione del mondo vale doppio: a vent’anni, con la faccia da ragazzino e tanta timidezza davanti ai microfoni, Tank mette knock-out il tijuanense Cristobal Cruz; è il primo dei dodici campioni che, negli anni, hanno dovuto arrendersi al suo talento e alla sua esplosività.

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