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KOGASSO: “POSSO ARRIVARE DOVUNQUE”

Il telefono squilla solo una volta, poi Jonathan Kogasso risponde.

Sono sempre pronto!” scherza, per poi tornare serio quando si comincia a parlare di carriera.

Finalmente è ufficiale: a TAF7 salirai sul ring contro Roberto Lizzi.
E’ un match che aspetto da tempo. Lizzi ha parlato di me e adesso mi troverà davanti. Comunque guardo molto oltre, questo incontro è solo un passo del mio cammino verso
il mondiale.

Sei convinto di arrivare così in alto?
Sono convinto di poterci provare. Ho lavorato molto sulla mia condizione mentale e adesso so di poter puntare veramente in alto. Prima mi sottovalutavo un po’, ora
so esattamente chi sono.

Questo nuovo approccio farà la differenza?
Sicuramente. Un pugile può avere tutto il talento del mondo, ma se non crede in sé stesso non andrà da nessuna parte. Io credo di poter combattere con i mostri:
Okolie, Riakphore,Opetaia… ci arriverò con pazienza, disciplina e intelligenza.

Quanto è importante la figura del tuo coach Enzo Gigliotti nel tuo percorso?
Fondamentale. Credo che in Italia sia
il miglior allenatore, ha un occhio finissimo e un’ esperienza che non si compra. E’ il numero uno.

Anche tu cominci ad avere una certa esperienza…
Sì, ho tredici match e sono uno dei nomi più in vista in Italia. Ma la vera scalata comincia adesso: un gradino per volta, per arrivare in cima.

Tornando aTAF7, il gradino Lizzi che coefficiente di difficoltà avrà?
Lizzi è un pugile coraggioso. Ma, come ho già detto,
se devo preoccuparmi di lui posso anche fermarmi qui…

Come andrà sul ring?
Vincerò per
ko: ho già visto tutto. Il 16 novembre trasformerò quello ho visualizzato interiormente in realtà.

Niccolò Pavesi
Giornalista Sportivo, DAZN

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