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LEONETTI – "CON ELMAGHRABY CONTO IN SOSPESO"
“Sono contento di questa chiamata, certo che rilascio l’intervista!”
Dopo l’annullamento della sfida contro “Momo” Elmaghraby e le relative polemiche, non ero convinto che Stiven Leonetti Dredhaj avesse voglia di esporsi. Invece lo fa con serenità. E rilancia.
“Fin dal giorno dell’infortunio ho detto che il match, per quanto mi riguarda, era solo rimandato. Chi pensa che io mi sia tirato indietro si sbaglia di grosso. Voglio affrontare Elmaghraby. E voglio batterlo”.
Mettiamo le cose in ordine e partiamo dall’infortunio: che cosa è successo esattamente?
E’ successo quello che nella boxe può succedere: in una seduta di sparring mi sono infortunato alla mano destra.
La stessa mano che ti faceva male a Roma nell’ottobre del 2023, dove hai combattuto (e vinto).
Sì, ma sono due cose diverse. Per mesi mi sono trascinato un problema osseo, ma l’infortunio che ho patito è stato traumatico: ho colpito il gomito del mio sparring e mi sono sfilacciato il legamento. Mi dispiace aver sentito dire che mi sono tirato indietro: ero prontissimo per combattere e mi ero allenato anche in Inghilterra per preparare il match.
Come sta andando il recupero?
Meglio del previsto. All’inizio si pensava che il legamento fosse completamente staccato, ma fortunatamente è solo tagliato a metà e quindi i tempi di recupero sono più rapidi.
Torniamo per un attimo a TAF6. Ti ha colpito la vittoria per ko di Elmaghraby?
No, assolutamente. Lepei è stato remissivo; anzi, diciamo la verità, non ci ha nemmeno provato. E anche Elmaghraby può fare meglio di come ha fatto contro di lui.
Anche per te questa rivalità è personale?
Decisamente. Lo è diventata non appena è stato annunciato l’incontro e lui ha cominciato ad insultarmi. Ho letto i suoi commenti e mi sono detto: “ma chi sei? Chi ti conosce?!”. Sarò all’antica, ma per me il rispetto è un valore fondamentale. Poi se vogliamo fare le americanate, facciamole pure… anzi, le faccia pure. Io parlerò sul ring.
E’ innegabile, però, che tutto ciò renda l’incontro ancora più atteso.
Questo è vero e sono molto contento di leggere decine di commenti di appassionati che chiedono il match. E poi, parliamoci, chiaro: chi vince si prende Milano, e non solo. Credo che siamo i due migliori mediomassimi in Italia e che, di fatto, il nostro sarà un titolo italiano senza cintura in palio. Ma il numero uno sono io e lo dimostrerò molto presto.
Ad oggi hai già una proposta in mano?
Sì, il mio procuratore Davide Bianchi ha parlato con Edoardo Germani e l'intenzione comune è quella di fare il match a TAF7. Il 16 novembre sistemerò il conto in sospeso e zittirò un bel po’ di persone.

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