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MORELLO: "COSI' SONO RINATO"

Oggi Dario Morello è il pugile più popolare in Italia.

Ma non è stato semplice: per conquistare la sua posizione lo Spartano ha dovuto rialzarsi dal tappeto, sia letteralmente che metaforicamente.

 

Dopo la vittoria del titolo italiano e l’approdo su DAZN tante cose andarono storte: infortuni, match saltati e la dura sconfitta contro Luther Clay.

 

Ecco i passi più importanti verso la rinascita e il ritorno sul grande palcoscenico:

 

1. CURA IL TUO CORPO

 

Dopo una lunga serie di infortuni ho capito che stavo sbagliando qualcosa” ammette Morello. “Troppi sparring sono dannosi e le diete che facevo erano devastanti. E’ molto meglio essere un peso medio piccolo che un peso welter grosso ma indebolito, fiacco e acciaccato”.  

2. SE NECESSARIO, AUTOGESTISCI LA TUA CARRIERA

 

Non sempre manager e promoter fanno il tuo interesse: a volte, al contrario, le loro scelte possono essere deleterie per la tua carriera spiega Morello, che nel 2021 è ripartito da free-agent tracciando autonomamente il suo percorso di rientro.

 

“Sono diventato manager di me stesso”  rivela. “E’ stato un lavoraccio perché oltre ad allenarmi dovevo scegliere i miei rivali e trattare con loro, ma è stata una delle chiavi per rinascere: solo dopo due anni ho firmato con TAF”.

 

3. IMPARA A USARE I SOCIAL

 

I vecchi maestri insistono nel dire che gli unici compiti del pugile sono chiudersi in palestra e combattere la sera del match, ma Morello ha fatto l’esatto opposto: relazioni, networking e tanta comunicazione.

 

“Se li avessi ascoltati oggi sarei senza lavoro, invece sono main-event all’Allianz…” spiega con ironia tagliente.

10-8 per lui.

 

4. POCHI MA BUONI

Ai tempi del progetto DAZN tanta gente gravitava nell’orbita del Team Morello: prima dei match negli spogliatoi c’erano decine di persone e le richieste di collaborazioni erano infinite.

 

Ma lo Spartano racconta che nel momento della difficoltà il cerchio si restrinse drasticamente.

Il lato positivo della crisi fu quello: permettermi di capire chi davvero teneva a me e chi, al contrario, si era approfittato della situazione. Sono ripartito dai pochi, veri amici e adesso ho la certezza di potermi fidare di chi mi sta accanto”.

Niccolò Pavesi
Giornalista Sportivo, DAZN

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