TAF 7 - PERCHE' E' L'EVENTO DELL'ANNO

Ce n’è per tutti i gusti.

La supercard del 16 novembre è il miglior evento italiano dell’anno. Per distacco.

Ci sono i derby italiani (cinque su cinque), ci sono i giovani (Paparo, Diallo, Lizzi) e ci sono i senatori come Morello e Moncelli.

Ci sono i talenti di TAF – Kogasso, Elmaghraby e Paparo – , gli antagonisti che vogliono rovinare la festa e gli underdog che saliranno sul ring per fare il colpo, come Luca Spadaccini.

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‍Quattro dei dieci pugili che combatteranno nella main-card sono stati campioni d’Italia (Akrem e il suo rivale Nicholas Esposito, Morello e il suo rivale Moncelli), tre hanno già conquistato titoli internazionali (Morello, Moncelli, Kogasso) e due sono stati dilettanti decorati (sempre Morello e suo cugino Roberto Lizzi).

Le cinture in palio saranno quattro: WBC del Mediterraneo per il main-event, WBC International (Akrem vs Esposito) e due titoli italiani di grande qualità.

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Zero, invece, è il numero dei mestieranti impiegati: il bello dello sport è la competizione e vent’anni di pullman di perditori professionisti in arrivo dall’est Europa hanno affossato il pugilato italiano. Era ora di finirla.

Per ultimo, c’è l’arena: “la nuvola”, come la chiamano alcuni. L’ Allianz di Milano, fascino moderno e blasone storico al tempo stesso, è perfetta per contenere un grande spettacolo.

Le stelle sono messe nella condizione di brillare: sarà una serata memorabile.

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