Sorriso simpatico e mani velocissime.
Il calabrese Roberto Lizzi è il nuovo campione italiano dei pesi massimi leggeri.
Con la freschezza dei suoi 23 anni lo aveva garantito appena entrato in TAF un anno fa: "molto presto vincerò la cintura".
Quella sera non andó come sperava, ma chi era presente all'Allianz Arena di Milano sa che Lizzi non era uscito ridimensionato. Kogasso meritò la vittoria, ma anche lui fece vedere le doti del cavallo di razza. Tecnica, rapidità, difesa e la sfrontatezza di chi ci crede davvero.

E allora, giusto il tempo sistemare qualche dettaglio, ed eccolo oggi battere Ovidiu Enache e raccogliere quella cintura lasciata vacante dallo stesso Kogasso, ormai a caccia di Europa.
"Volevo questo titolo con tutto me stesso perché era il primo obiettivo che mi ero prefissato" dichiara Lizzi, già campione italiano e argento europei Under 22 da dilettante.
"Enache è un avversario scomodo e ho dovuto impegnarmi al massimo" ha spiegato dopo il trionfo. "Quando l'ho messo giù avrei potuto spingere di più, ma ho preferito ragionare e non rischiare inutilmente. Sono contento perchè ho sempre sentito di avere la situazione sotto controllo". I cartellini dei giudici confermano la sua impressione (98-92, 97-92, 98-91).

Con Enache, peraltro, si trattava di rivincita: anche a marzo aveva vinto Lizzi ai punti. E anche in quell'occasione Enache aveva dovuto rialzarsi dal tappeto. I colpi di "Mumma" sono affilati e fanno danni.

