Hanno le spalle larghe, ma la sentono eccome.
Tra 8 giorni Dario Morello e Jonathan Kogasso esordiranno in Europa e la tensione comincia a salire.
Le loro sfide contro lo svizzero Vukshinaj e il francese Deslaurier – come confermato da Edoardo Germani – rappresentano il primo passo della scalata europea. Un passo da non sbagliare.
Morello in conferenza stampa è stato chiaro: “questo è il match della rivelazione: rivelerà se io sono solo un pugile di livello nazionale oppure se possa dire la mia anche nella boxe internazionale. Nella mia testa rifiuto categoricamente la prima opzione, perché scoprire a 32 anni che sono solo da titolo italiano vorrebbe dire vanificare l’investimento gigantesco fatto da me e da tutto il mio team: non è un'opzione”.
Lo "Spartano" ha ammesso che “la pressione c’è, ma è un privilegio: significa che sono protagonista di una sfida importante che mi permetterà di vincere una cintura prestigiosa come quella EBU Silver”.
Anche Kogasso ha espresso sensazioni simili: “quando ci si avvicina ad un appuntamento atteso è naturale sentire pressione, ma sono allenato anche per questo e so come gestirla” ha spiegato il “Mamba”, imbattuto in 17 match e considerato da tutti uno dei più grandi talenti del pugilato italiano.
“Sicuramente contro Deslaurier sarà un match duro: è un uomo che ha portato ai punti il campione del mondo Maris Briedis e chi segue il pugilato sa bene chi è. Ma se voglio puntare al titolo Europeo e poi a quello mondiale questo è un avversario da battere. E ce la farò”.