"Ho investito troppo per arrivare in alto e non permetterò a Vukshinaj di fermarmi. L'8 novembre sarà vittoria o morte".

Con queste parole oggi Dario Morello scuote l'ambiente e dà risalto al grande match dell'8 novembre.


TAF11 è un evento fondamentale e attesissimo perché sancisce il passaggio dalla dimensione italiana a quella europea dello Spartano. Ma non solo. Anche Jonathan Kogasso è nella stessa identica situazione.
Sia Morello che Kogasso, infatti, hanno vinto i titoli italiani nelle loro rispettive categorie (pesi medi e pesi massimi leggeri) e poi li hanno difesi, dimostrando di essere i migliori dentro i nostri confini. Perciò adesso tocca all'Europa.

Ad aspettare Morello ci sarà lo svizzero Faton Vukshinaj, ottimo record (17-1-2), mani pesanti e mentalità da "cane sciolto", senza paura né remore nell'accettare un incontro che potrebbe rilanciarlo alla grande. Il 34enne di Basilea viene a Milano per fare il colpo, galvanizzato dal k.o. rifilato al polacco Kozlowski, imbattuto fino a quel momento.


Contro Kogasso, invece, ci sarà il francese Brandon DesLaurier. Un gitano letteralmente cresciuto sul ring che, oltre ad avere battuto la maggior parte della concorrenza interna, ha portato alla distanza il campione del mondo Maris Briedis (sì, proprio quello che ha dato filo da torcere sia ad Opetaia che ad Usyk).

Insomma, per i nostri campioni il gioco si fa duro e gli avversari sono difficili, ma al tempo stesso indispensabili per testarsi e proseguire il loro percorso.

E se la dichiarazione di Morello non stupisce vista la sua personalità accesa, il tono minaccioso di Kogasso nei confronti di Deslaurier è un inedito: "Non gli permetterò di mettersi sulla mia strada e fare scherzi: se viene qua a fare il bullo si sbaglia di grosso".

5 settimane allo spettacolo.