“Ce n’è davvero bisogno?"

"Perché Roberto Lizzi combatte a soli trenta giorni dalla sfida contro Kogasso? Che senso ha? ”

Queste sono le domande sorte spontaneamente vedendo “Mumma” sul ring di Catanzaro ieri sera, contro il siciliano Ignazio Di Bella.

Risponde Vincenzo Lizzi, fratello di Roberto e pugile della nazionale italiana.

“L’incontro di ieri era necessario per poter disputare il titolo con Kogasso: secondo il regolamento FPI a Roberto serviva tornare alla vittoria prima di combattere per l’italiano”.

Di Bella non era un ostacolo impegnativo, ma i rischi del mestiere – tra cui infortuni e tagli – fanno parte del gioco; per questo il prospect calabrese non vedeva l’ora di archiviare la pratica.

Ci è riuscito nel sesto round, quando Di Bella è andato in difficoltà per un colpo al corpo ed è stato squalificato dopo avere sputato più volte il paradenti.

“E’ filato tutto liscio” ha dichiarato Lizzi. “Adesso occhi solo su TAF: dopodomani sarò a Milano per la conferenza stampa e poi mi sposterò a Roma, dove farò sparring di qualità assoluta. Il 16 novembre arriverò al 100%: preparatevi allo spettacolo!”.