"Rispetto solo i pugili che accettano di affrontarmi a viso aperto"

Questo era stato il senso dello sfogo di "La Dinamite" Francesco Russo dopo la sconfitta ai punti contro Francesco Faraoni. A Russo non è andato giù lo stile tecnico ed evasivo di Faraoni, che lo ha costretto ad inseguirlo per tutto il match con risultati altalenanti.
Detto fatto: Edoardo Germani lo accontenta e il 5 luglio, a TAF X, gli mette davanti Valerio Mantovani, vero e proprio rullo compressore del ring.

Il match è stato annunciato ieri e sta riscuotendo grande successo tra gli appassionati proprio per le caratteristiche dei due guerrieri, che sono identiche: sarà un incontro tra pugili generosi, attaccanti e soprattutto potentissimi. La sensazione è che il match non arriverà alla distanza, ma è difficilissimo indicare un favorito.
Russo - romano tutto d'un pezzo allenato dal maestro Aurelio Pili - è già stato campione italiano e ha ottima esperienza a buon livello, mentre Mantovani è un emergente che da dilettante si è fatto strada a suon di ko e da professionista è imbattuto nei primi 5 match.

Intanto Germani gongola: "in un colpo solo siamo riusciti ad accontentare sia Russo - che voleva un'altra occasione, ma questa volta contro un picchiatore - che Mantovani, fin qui penalizzato da una serie di avversari che si sono tirati indietro anzichè affrontarlo. Ma la cosa ancora più importante è che, con questo matchmaking, accontentiamo anche il pubblico che potrà assistere ad una guerra durissima".
Vincerà chi rimarrà in piedi. Ma chi?